Garfield - Pooky
Mi sono trasferita da Bergamo a Trieste, lasciando la mia famiglia e la me-bambina. Purtroppo la me-combinaguai mi ha seguita e ogni tanto devo farci i conti e ammettere che è la parte di me che preferisco perché mi fa sempre parecchio ridere.

venerdì 17 marzo 2017

Cucina con Alice- Zucchine e melanzane al forno

Zucchine e melanzane al forno

Dunque, questo è un contorno molto semplice, ma anche banale. Il punto è che ciò che nasce per pigrizia e poi è buono, merita di essere nominato.
Serve essenzialmente quando siete in pigiama e non avete voglia di cucinare, ma al contempo il vostro corpo vi sussurra dal profondo: "Mangia le verdure, mangiale!".
Accontentate sia le vostre chiappe pigre che l'organismo con questa banale prelibatezza!

Ingredienti:

  • Una zucchina
  • Mezza melanzana
  • olio (una tazzina)
  • uno spicchio di aglio
  • sale e pepe q. b. 
  • un ciuffetto piccolo di prezzemolo

Lavate melanzana e zucchina, tagliate la prima a rondelle e la seconda a metà, poi tagliatela a fette sottili per il lungo. Nel frattempo accendete il forno a 200 gradi e preparate il pinzimonio:
tritate lo spicchio d'aglio, il prezzemolo (io ho il mio, fresco fresco, seminato l'anno scorso! Adesso è tantissimo e ha un profumo delizioso!) e mettetelo nella tazzina di olio con sale e pepe. 
Mettete nel forno zucchine e melanzane e fatele cuocere per 7 minuti circa.
Ora toglietele dal forno e con un cucchiaino mettere un poco di pinzimonio su ogni fetta e "massaggiate" col fondo del cucchiaino, in modo che l'olio aromatizzato si cosparga su tutta la superficie della verdura.
Rimettete il forno per altri dieci minuti circa. Ed ecco, le vostre verdure sono pronte da mangiare!
Questo è il mio risultato, un po' bruttino, ma sapete che non è il mio forte l'estetica nel piatto:



Ovviamente fatemi sapere immediatamente se avete delle buone ricette che potrei provare. Tranquilli, non mi prenderò la gloria da sola, sarete nominati sotto alla vostra ricetta e taggati su Facebook! Buon appetito!


NB I tempi di cottura sono sempre soggettivi, di conseguenza guardate sempre cosa sta succedendo, se prendono colore (non nero eh, sul giallognolo!) prima del tempo indicato non esitate a toglierle prima.



mercoledì 15 marzo 2017

Giorno 46- Il lavoro utopico

Il lavoro utopico

Oggi vorrei fare una riflessione sulla vita quotidiana.
Vi chiedo scusa se non sarà uno di quesi post divertenti che solitamente si trovano su questo blog, ma ogni tanto anche io sono seria (molto raramente, a dire il vero).
Ieri ho fatto una sostituzione in segreteria a scuola. Un lavoro abbastanza impegnativo in cui devi ricordarti un sacco di cose e risolvere piccoli problemi che non sono indifferenti. Insomma ho lavorato otto ore, in tutto sono rimasta nove ore fuori casa e intanto che ero in ufficio pensavo: "Praticamente la mia giornata la sto passando qui: fuori c'è il sole, Cora è a casa ad aspettarmi, così come i libri, i videogiochi, Malombra. E io sono qui... ma perché poi?"
E da qui è partito tutto. Il mio lavoro è part time: lavoro al massimo cinque ore al giorno e poi dedico il resto della giornata agli altri impegni e alle mie passioni. Penso che se lavorassi otto ore al giorno non avrei nemmeno la voglia di portare a spasso il cane e occuparmi di lei e del gatto con impegno.
Poi sono passata al generale; in pratica ho pensato che se fai un lavoro part time non guadagni tanto, perché se vuoi guadagnare devi lavorare a tempo pieno, ma questo implica che non hai tempo per goderti la giornata.
Sarebbe fantastico (e, me ne rendo conto, anche un po' utopico) se si potesse lavorare quelle cinque ore al giorno (ma che siano cinque tutti i giorni!), anche per 6 giorni a settimana e guadagnare tanto. Che poi io non sono una che ha bisogno di tanti soldi,  una volta che ho pagato bollette, affitto e cibo, vorrei che mi restasse qualche soldino da mettere da parte e degli spiccioli per dei vizietti.
 La vita sarebbe molto più semplice; è vero che si devono fare dei sacrifici, ma non si può sacrificare la propria giornata, i propri hobby, il proprio benessere e votarsi completamente a un lavoro. Io mi ritengo anche molto fortunata perché, oltre a lavorare part-time, faccio anche il lavoro che desidero e che mi piace molto. Certo, i soldi sono pochi, ma se eliminiamo la parte economica io mi sento bene e soddisfatta della mia vita: ho un tetto sulla testa, cibo in frigorifero, una famiglia che amo e mi ama, libri, computer e videogiochi, sto studiando e mi piace farlo, ho un lavoro meraviglioso e ho anche tempo da dedicare a me stessa.
Ma cavolo...io ho tutto! Di cosa mi lamento? (Certo qualche soldino in più non mi farebbe schifo, ma l'ho detto prima, è un circolo vizioso!).
Devo ammettere che senza Demmy non avrei tutto quanto, un po' perché due stipendi sono meglio di uno e un po' perché io, pur di non spendere, mi convinco che niente sia assolutamente utile, al di fuori del cibo e della carta igienica! Se non ci fosse lui che esce di casa e torna con ciò che vorrei- ma non compro mai- sotto braccio, a questo punto vivrei con un materasso, un frigo, un bagno (con tanta carta igienica!), qualche libro rigorosamente regalato e una lampadina.
Beh insomma, sono povera ma felice!
Come se non bastasse la settimana prossima è il mio compleanno, di conseguenza se volete fare una donazione a questa povera (ma felice!) creatura, in soldi o in regali, siete i benvenuti e sapete dove abito!


APPELLO URGENTE! Qui io non ho ancora ricevuto le mie babbucce a forma di unicorno, nonostante le richieda da mesi ;)