Garfield - Pooky
Mi sono trasferita da Bergamo a Trieste, lasciando la mia famiglia e la me-bambina. Purtroppo la me-combinaguai mi ha seguita e ogni tanto devo farci i conti e ammettere che è la parte di me che preferisco perché mi fa sempre parecchio ridere.

domenica 26 luglio 2015

Giorno 2- Looking for a job pt. 1

Looking for a job pt. 1- Il volantinaggio

Uno dei miei obiettivi concreti, di quelli che vorrei realizzare nell'immediato, è trovare un lavoro, necessario per il sostentamento di un pasticcione indipendente. Ovviamente sappiamo tutti benissimo quanto sia difficile trovarne uno e allora apro questa rubrica per raccontarvi (sotto consiglio di un'amica che se la ride sotto i baffi) i miei sforzi nel cercare qualcosa che mi faccia portare a casa qualche soldino.

Il primo post della rubrica si intitola Il Volantinaggio e immagino non sia difficile capire a cosa si riferisce. Ho inviato appunto un curriculum a un'agenzia di volantinaggio, senza pensare a quello che stavo facendo. Naturalmente più un lavoro non ti piace e si allontana dalle tue aspettative e più avrai la possibilità di avere un colloquio in quell'ambito e quindi indovinate? Colloquio! Inizio a fregarmi le mani tutta soddisfatta, cercando di capire il profilo del buon candidato per ottenere questo tipo di lavoretto e alla fine dell'esperienza, col senno di poi ho raggiunto la conclusione che il profilo del buon postino pubblicitario è avere tutti e quattro gli arti e una vescica larga come una betoniera. Requisiti nulli insomma, sì, è un lavoro semplice ma assai faticoso.
Comunque, mi presento all'ufficio e un signore tutto incravattato e paffutello mi saluta e mi fa accomodare, mi parla in modo sbrigativo e non fa molte domande. E' solo lui che dà aria alla bocca: "Signorina, la avviso che è un lavoro pesante dove deve camminare otto ore al giorno, dalle 8 alle 17 [a casa mia sono 9 le ore], ma il vantaggio è che se lo gestisce lei il tempo; per andare in bagno, perché so che voi signorine avrete molte necessità, non ci sono problemi entrate in un bar, fate pausetta, vi bevete il vostro caffè e con calma tornate a lavoro. Ah, volevo aggiungere che in un mese molti dei miei ragazzi hano perso 8 kg mangiando di tutto!! Potrebbe essere un incentivo a lavorare con noi, non crede? Ovviamente quando piove non si lavora, la paga è di tot al mese [non raggiunge nemmeno il minimo sindacale, aggiungerei io] e si lavora circa venti giorni al mese, sa poi ci saranno quei giorni di stop tra un cliente e l'altro, tutto chiaro? Bene, ci vediamo lunedì mattina alle 8 sarà giornata di tirocinio [non pagato] e può fuggire quando vuole, pensi che molti sono scappati dopo solo 2 ore di lavoro [e io non li biasimo, ma credo che nemmeno lui li biasimasse], glielo dico per sottolineare che è molto duro ma sono sicuro che con dell'impegno ce la farà, ha tempo fino a domenica per decidere,"
Io esco dall'ufficio molto perplessa e dopo qualche giorno di continua indecisione mi convinco a provare e mi presento il lunedì mattina nel luogo prestabilito. Mi affiancano ad una agazza già esperta nel lavoro e a un'altra tirocinante un po' svampita, poi ci consegnano un carrellino tutto blu dell'Ikea, una mappa malfatta di un'enorme zona di Trieste e ci lanciano a piede libero ricordandoci di coprire ogni edificio della zona di volantini. Non sembra ma sono pesanti quei quattro foglietti messi in croce! Insomma iniziamo, io imparo i rudimenti del mestiere molto in fretta (non ci vuole molto d'altronde) e intanto parlo un po' con la mia insegnante per un giorno e scopro con grande rammartico che gli orari sono molto dilatati, inizi a una data ora ma non sai quando finisci e in più siamo in una zona completamente residenziale quindi dove la dovrei fare secondo loro la pipì che una signorina non sa tenersi per più di venti minuti, secondo quanto detto dal signorotto imbellettato? Nell'aiuola del condominio? Fortunatamente ho scoperto altresì che non sono una signorina e l'ho trattenuta per ben 12 ore, avevo altro a cui pensare, tipo non perdere le gambe, nè i volantini e non svenire. Ah poi come se non bastasse mi è stato rivelato che con la pioggia si lavora eccome! E anche con neve, bora ecc. Una tortura insomma!
Arrivo a casa con le gambe e le braccia molli, la voglia di un water e tanti tagglietti e pellicine sollevate sulle mani, chiamatemi pigrona o pappamolla ma ho detto subito che quel lavoro non faceva per me e che io mi sarei fermata alla fine della giornata lavorativa ma non prima perché, almeno quello, porto sempre a termine una cosa che inizio. Insomma signori, se non siete pronti a soffrire, camminare in salita sotto il sole rovente, la pioggia scrosciante, la neve fitta, la bora incazzata ecc e ricevere numerosi Vaffa dai residenti che non vogliono aprirvi, allora questo proprio non è il lavoro che fa per voi.

Obiettivo lavoro: FALLITO! Per ora!!

Pronti per il prossimo appuntamento lavorativo?

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