Garfield - Pooky
Mi sono trasferita da Bergamo a Trieste, lasciando la mia famiglia e la me-bambina. Purtroppo la me-combinaguai mi ha seguita e ogni tanto devo farci i conti e ammettere che è la parte di me che preferisco perché mi fa sempre parecchio ridere.

sabato 12 agosto 2017

Giorno 52- La perla universitaria

La perla universitaria

Chiedo venia per la mia prolungata assenza, miei cariiiiissimi ed affezionatiiiiissimi lettori.

Oggi vorrei parlarvi della mia ultima perla universitaria, che molti di voi ormai sapranno, perché l'ho raccontata a tutti: mi sembrava talmente surreale che non ho potuto fare a meno di chiedere pareri in giro.
Insomma, a settembre devo dare un esame di letteratura inglese e le prof di questo corso non hanno lasciato libri, ma solo appunti da studiare e a me, che sono non frequentante, hanno lasciato dei contatti per recuperare le dispense varie. Bene, i moduli sono due. Il primo modulo l'ho preso da una ragazza gentilissima a cui è bastato inviarmeli via mail perché li aveva sul computer; purtroppo il modulo due lo aveva solo in formato cartaceo e in quel momento aveva prestato i suoi appunti a un altro studente e quindi non ha potuto aiutarmi se non dandomi altri contatti. Bene, trovo questa altra ragazza che però in quel momento è in vacanza e mi dice di chiamarla i primi di agosto, così che avesse avuto i file sotto mano da potermi mandare. Purtroppo si accorge che anche lei per quel modulo ha appunti scritti a mano e per di più è studentessa fuori sede, quindi non sarà a Trieste se non ai primi di settembre. Questa cosa mi ha abbastanza avvilita, perché la data prevista per l'esame è il cinque di settembre...evidentemente non avrei fatto in tempo a studiare, ma non avevo fatto i conti con l'asso nella manica della studentessa, rivelatasi poi anche la mia salvatrice in un imminente futuro. Mi dice che tempo fa aveva prestato i suoi appunti a un ragazzo di Trieste che li aveva fotocopiati e che non avrebbe di certo avuto problemi a passarmeli. Questo è quindi il terzo personaggio di questa trafila di ricerche, nemmeno stessi cercando la mappa per il Sacro Graal. Tenetelo ben d'occhio perché è lui la perla!
Insomma, in tutto questo, da quando ho iniziato a chiedere in giro questi appunti è passato un mese e ho preso in mano finalmente i documenti che mi servivano. Ora, io so benissimo che una volta che ho trovato tutti i materiali (povera illusa) già sono a metà dell'opera con lo studio, perché mi organizzo e quindi riesco anche a rilassarmi perché so i tempi che posso prendermi. Bene, fotocopio tutti gli appunti e finalmente ieri li guardo. Erano divisi in due dispense: la prima erano passaggi di un romanzo, con determinate note scritte a mano e la seconda erano le fotocopie degli appunti a mano della ragazza. Inizio a leggere il testo letterario e vedo che ci sono dei numerini scritti che dovrebbero rimandare alla dispensa degli appunti, ma che non riesco a trovare. Guardo allora la numerazione delle pagine  della dispensa a mano e noto che parte da 4 e continua con numeri pari: 4-6-8-10 ecc... prima mi domando dove siano le pagine 1-2-3. E poi mi chiedo perché diavolo una persona normale debba numerare a due a due le pagine...credo abbiate già capito quale era il problema, ma io non volevo crederci e quindi pensavo a determinate stranezze della ragazza che aveva scritto quel malloppo di roba. Beh, inizio ad ammettere che forse mi mancano le pagine dispari, quindi prendo la copia del ragazzo per fotocopiarle e sorpresa sorpresa: non sono stata io a non fotocopiare le pagine dispari, ma lui! Cioè questo tonto avrà da due mesi quegli appunti e palesemente non li ha mai guardati; no perché ti accorgi subito che manca il retro, teoricamente...il genio della lampada ha fotocopiato solo il fronte. Molto bene...e ora? Attacco di rabbia incontrollata, insulti velati e non, frasi esistenziali del tipo: "Vivo in un mondo in cui questo genere di individui ha già una laurea e dovrà fare la seconda" e poi il vuoto...mi accascio sulla sedia e fisso con lo sguardo vacuo quell'ammasso di carta che in quel momento era diventato surrealmente inutile.
Da Narcos
E niente, dopo un gelato gigante e lo sfogo al telefono con metà dei miei familiari, ripartono le ricerche...mi rivesto da cavaliere templare e galoppo verso le pagine dispari dei miei appunti, chiedendomi se il gioco valesse la candela; certo che ne vale la candela, ma cavoli, erano 17 pagine, diciassette, stupidissime pagine. Era così difficile controllare che ci fossero tutte?
Perché mi date nomi di gente così inaffidabile? 
Alla fine della fiera, le tre pagine iniziali mi sono state inviate via mail, invece le dispari le ho ricevute come foto su WhatsApp dalla mia salvatrice di cui parlavo prima, cioè la vera proprietaria degli appunti. Vi chiederete: perché questa ragazza non ti ha direttamente scannerizzato i suoi fogli? Eh non lo so molto bene il perché, ma ormai credo sia il caso di smettere di farsi domande di questo calibro. Vi lascio immaginare quanto riesca a leggere dalle foto di pagine di un quaderno, ma armiamoci di pazienza e andiamo avanti, prima che qui faccia una strage in perfetto stile Pablo Escobar (giusto per rimanere in linea con l'immagine che ritrae Pablo nella stessa posizione che ho assunto io nel momento di sconforto e incredulità).
Auguratemi buona fortuna signori, vado a studiare attaccata al cellulare!


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