Garfield - Pooky
Mi sono trasferita da Bergamo a Trieste, lasciando la mia famiglia e la me-bambina. Purtroppo la me-combinaguai mi ha seguita e ogni tanto devo farci i conti e ammettere che è la parte di me che preferisco perché mi fa sempre parecchio ridere.

lunedì 4 settembre 2017

Giorno 53- La signora P. (pt.2), ovvero Lady P. Killer

La signora P. (pt. 2), ovvero Lady P. Killer

Vi ricordate della Signora P.? Quella signora di uno dei miei primi post, in cui parlavo della mia vicina di casa che non sapevo bene se di professione facesse la escort o la sarta, visto lo spropositato viavai di persone in casa sua? E ricordate anche che dicevo un sacco di cose sulle sue strane abitudini? (se non ricordate proprio una banana, cliccate qui) beh, questo è un nuovo post con tutta la verità!

Dunque, le sue abitudini non sono molto cambiate in questi due anni in cui io e Demmy viviamo qui: svolge sempre la stessa professione (la sarta, non la meretrice, sia chiaro!), urla sempre al citofono "Sììììì, chi èèèèèèè?" e dice "Buongiooooorno" ogni volta che qualcuno entra. Ovviamente però la nostra presenza in questa casa ci ha finalmente permesso di interagire con lei e con quello che noi pensavamo fosse suo marito (e invece no! Continuate a leggere per particolari scottanti!). Ebbene, le nostre conversazioni con la signora P. sono sempre e rigorosamente consumate sulle scale e si svolgono più o meno tutte così: "Buongiorno, signora P., posso aiutarla a portare su la spesa?" "Oh che gentile, grazie, prendi questa" e ti ritrovi un fardello da minimo otto chili in mano che altro che sarta, sembra un muratore serbo che si porta a casa i mattoni; e mai una volta che dica "No, ce la faccio, grazie, sali, vai avanti tu che sei quattro volte più veloce". Giustamente ora mi sento un po' strega perché mi lamento, ma vi giuro che mi fa piacere, povera, ha sempre delle enormi borse in mano. Non è che è una saponificatrice e si porta a casa le vittime? Vi terrò aggiornati, se la prossima sporta che traino su per le scale gocciola di sangue, avremo la prova schiacciante che è una Lady Killler! La Serial Lady P. Killer! Mi tremano le ginocchia, quasi.

Comunque, ora sfateremo un'altra cosa di cui avevo parlato nel vecchio post su di lei. Ricordate che tutte le mattine sentivo il suo presunto marito chiamare: "Roby!" e lei rispondere "Sììììì!" ? Beh punto numero 1, l'urlatore non è il marito....zan zaaaaan! Chi chiama è il vicino di casa, quello del piano di sotto (e anche su di lui ci sarebbe moltissimo da scrivere!), che dice al marito della signora P., che appunto si chiama Roberto, di scendere per andare insieme al bar.
Punto numero 2, il signor P. non si chiama signor P. e NON  è il marito della signora P.!! Zan zan zan zaaaaaaaaaaaan! Il signor (Non mi ricordo il cognome, quindi non metterò l'iniziale) è niente popò di meno che... suo fratello! Tra l'altro questo signore è un po' strabico, quindi quando lo incontro per strada non capisco benissimo se mi ha vista o meno...io saluto sempre, poi se risponde bene, altrimenti gli faccio i gestacci. Sto scherzando, mamma, faccio finta di niente.

Insomma, siccome lei tiene sempre le finestre aperte e urla ai clienti che stanno a cinque passi di distanza, l'altro giorno ero sdraiata sul letto a contemplare il soffitto e l'ascoltavo: pensavo che non deve essere facile guadagnare un giro così ampio di clienti. Lei in un'ora riceve almeno tre clienti e un numero indefinito di chiamate a cui risponde breve e concisa: "Ooooh buongiorno, sìììììì, sììììì, giovedì mattina è tutto pronto, salveeee salve". Ecco di giorno un po' mi infastidisce sentirla che grida, ma la sera tardi, quando io esco a spasso con Cora e talvolta sento la macchina da cucire che lavora, con il suo inconfondibile suono ritmico e nostalgico: Rattattattattattata (sembra una mitraglietta, direte voi! Certo, datemi voi una buona onomatopea di primo grado per descrivere una macchina da cucire!), mi sale un po' di tenerezza per questa signora occhialuta, che lavora sodo fino a tardi per portare a termine una mansione che le occupa praticamente tutta la giornata. A volte mi viene agitazione anche, pensando che se alle 23 lei sta ancora cucendo vuol dire che ha un sacco di lavoro arretrato da terminare e spero sempre che lo finisca entro la scadenza prevista.
In fondo in fondo io la prendo in giro, ma a questa signora io mi ci sono affezionata.
L'unica cosa che non mi piace di lei è il suo rumoroso, antidiluviano condizionatore che fa un suono orripilante quando è in funzione. Un rombo continuo che ti lascia un senso di pace quando si spegne... Facciamo una colletta, oppure portiamole tutti quanti i jeans da orlare, ma aiutiamola a prendere un condizionatore che produca meno inquinamento acustico, vi prego. Oppure potete fare una colletta perché io possa comprare dei tappi per le orecchie... 1300 euro dovrebbero bastare.

Adieu!


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