Garfield - Pooky
Mi sono trasferita da Bergamo a Trieste, lasciando la mia famiglia e la me-bambina. Purtroppo la me-combinaguai mi ha seguita e ogni tanto devo farci i conti e ammettere che è la parte di me che preferisco perché mi fa sempre parecchio ridere.

giovedì 4 gennaio 2018

Giorno 56- A bientôt

A bientôt

Caaaaari lettori e lettrici appassionati, che vi potete riassumere nelle persone di mia madre, mia sorella, il mio moroso e qualche amico fidato a cui faccio tenerezza, sono tornata!
Vi chiedo scusa per la mia assenza prolungata ma tutti i miei lettori fissi (mia, madre, mia sorella ecc.) sanno che sono in un momento cruciale della mia vita e non ho tempo nemmeno di respirare.
La tesi mi sta rubando un sacco di tempo molto prezioso e ieri ho consegnato dei saggi che erano praticamente il mio ultimo esame universitario e mi hanno fatto vedere i sorci verdi, ma siccome era in inglese questo esame posso dire che mi hanno fatto vedere i green rats. (nota bene, non usate questa espressione in inglese, non vi capirebbero!! potreste usare to give somebody a rough time, anche se non ha la stessa potenza del buon autoctono sorci verdi!).
Comunque, oggi ho un pochino di tempo mentre sono qui al lavoro a scaldare la poltrona, aspettando un appuntamento alle 10.30 e quindi ho pensato di dedicarlo ai miei cariiiiissimi lettori e lettrici. No, tranquilli, non sto rubando tempo allo studio, solitamente in ufficio inizio a studiare alle 10. Prima mi metto a fotocopiare faldoni enormi che devo fare a mano perché sono rilegati o  rispondere a mail ecc. Ma siccome ho finito tutto ieri, oggi sono relativamente libera.
Insomma, che dire, questi due mesi sono stati abbastanza difficili (rough, per l'appunto!) per me. Un lutto in famiglia, la tesi e i soliti sciocchi problemi esistenziali mi hanno massacrata. Per non parlare dei sindacati, che hanno reso la mia vita un inferno per un intero mese! E qui parte la critica... Perché cavolo, oh sindacati, mettete in reception gente che non sa una banana del proprio lavoro e io credo non sappia nemmeno dove si trova? Sono tornata per ben cinque volte per consegnare i documenti che mi sono fatta inviare/ho recuperato autonomamente e che poi ho stampato e ho porconato nel frattempo. Non tutti gli uffici sono così dai, non dite la solita tiritera del: "Eh siamo in Italia!"; ad esempio all'Inps e alla Agenzia delle Entrate dove ormai ero di casa, erano tutti molto gentili e professionali. Magari ho beccato il sindacato più schifoso in assoluto, non lo so. Ma è stata davvero dura, ragazzi. Per fortuna è finita!
Ci sono state anche delle note positive però. Prima di tutto sono tornata ben due volte a casa dalla mia famiglia. Ho mangiato come un bue (capirai, c'erano di mezzo le feste!) ho giocato con mio nipote, ho fatto shopping e ho sentito lo spirito natalizio che purtroppo quest'anno non mi ha investita per tutto dicembre come succedeva gli anni passati. Ho sentito una certa fierezza tirando le somme del mio anno passato per aver dato ben sette esami quando pensavo di essere completamente disperata e di finire certamente fuoricorso di almeno un anno. Ho mangiato dei biscotti deliziosi preparati da delle amiche speciali e ho bevuto un sacco di tè che, come sapete, sono il motore del mio corpicino durante la sessione di laurea. Se non vi ricordate di questo particolare, datemi retta, tornate al giorno 16.
Insomma, due mesi con i fiocchi. Non so quando vi scriverò ancora, forse al prossimo post sarò già laureata o forse no. In ogni caso, non sentirete la mia mancanza, perché sono certa che saprete che prima o poi tornerò di nuovo!
A bientôt!

2 commenti :

  1. Io ti leggo sempre e aspetto il tuo ritorno ;)

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    1. Max, che tenero!! Non mi ero accorta che avevi lasciato un commento qui! Grazie, mio fedelissimo lettore, quando dicevo "qualche amico fidato a cui faccio tenerezza" intendevo proprio te ahahah

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