Garfield - Pooky
Mi sono trasferita da Bergamo a Trieste, lasciando la mia famiglia e la me-bambina. Purtroppo la me-combinaguai mi ha seguita e ogni tanto devo farci i conti e ammettere che è la parte di me che preferisco perché mi fa sempre parecchio ridere.

martedì 8 marzo 2016

Giorno 27- Io, Biancaneve

Io, Biancaneve

Sono giorni che avevo intenzione di scrivere questo post e finalmente ho trovato un minimo di tempo e di forza per riuscirci: non sembra, ma scrivere un post, seppur breve può essere molto impegnativo e rubare molto del tuo tempo.

Oggi volevo fare una riflessione su me stessa: guardando i cartoni della Disney ci si immedesima sempre nei protagonisti e sicuramente ci si innamora di quelli che pensi rispecchino maggiormente la tua persona. Ecco...io, che li guardo da quando ero alta come un fagiolo,  fino a qualche settimana fa ho sempre creduto di avere come modello disneyano una Tiana de La principessa e il ranocchio, o Merida di Ribelle o perché no, Mulan...per capirci una con le palle, se vogliamo andare dritti al sodo e tralasciare l'arte delle belle parole. Io ero convinta, al 100% di essere una tosta, che metteva in soggezione, che amava le sfide e che non si lasciava intimidire, ma anzi nelle situazioni di pericolo, "fatti in là, cocco che mi salvo da sola". Le principessine dolci e tenere? Solo povere, deboli creature senza coraggio né iniziativa. 
Poi sono passati gli anni, sono cresciuta, sono cambiata e mi sono accorta di non sembrare affatto un'eroina né tantomeno una  che sa come gira il mondo, perché lei è più furba e non si fa fregare dalle situazioni. 
Ho scoperto di essere esattamente una di quelle bamboline che schifavo da piccola. Una di quelle che parla con gli uccellini e che quando qualcuno la incontra per strada non dice: "Wow, quella sì che è una mangia-uomini, una che accetta le sfide e vince", ma bensì esclama: "Uh checccccarina!!!!".
Io ho capito da poco, e non senza lunghe riflessioni ed espressioni di incredulità, che la principessa che più si addice al mio carattere (e ancora faccio fatica ad accettarlo, credetemi) è Biancaneve.


No, non la ribelle e coraggiosa Merida, e nemmeno la spigliata e determinata Tiana ma la dolce, piccola e buona Biancaneve. E' da un po' di giorni che ci penso, io non ne so nulla di come va il mondo, mi faccio fregare velocemente e ho il visino zuccheroso da brava persona, quella che potrebbe commettere qualsiasi crimine, perché viene spesso definita una ragazza tutta coniglietti rosa e arcobaleni. 
Beh, sapete che c'è,  non avrei mai creduto di poterlo dire, ma questa veste mi piace. Anzi la adoro! Tutti ti ritengono affidabile e con la faccia da coccole, non desti sospetti infondati (quelli fondati sorgono subito, perché hai l'anima troppo da innocente per nascondere le tue intenzioni con la faccia di bronzo!) e conduci una vita tranquilla. Ti piace stare a casa a preparare torte, guardare serie tv, leggere e talvolta fare qualche tuffo in mare. Non hai paura delle sfide, solo che non ti ci butti a capofitto perché potresti farti male, ma ci entri piano piano, come quando vai in piscina: ficchi il ditone del piede in acqua per accertarti che non sia troppo fredda, poi tutto il piede e poi pluff, ecco che ce la fai; e come nuoti bene!
La mia non è paura di tutto, ma è prudenza. Biancaneve era prudente, non fifona. Oddio...prudente non direi, fa entrare per bene tre volte la strega in casa dei nani, senza sospettare che forse accettare le cose dagli ambulanti che girano per il bosco non è proprio saggia come cosa. Sì, per la cronaca la Disney non lo dice, ma nella fiaba originale lo fa TRE DANNATE volte, non una sola! Probabilmente la Disney ha omesso le prime due volte per evitare che fosse bollata come una principessa deficiente. Ma anche qui spezzo una lancia a suo favore, visto che mi rappresenta: come ho detto prima, lei è solo coniglietti e arcobaleni, vede il buono in qualunque cosa e non considera  una possibile fregatura, perché pensa:"Ehi, perché dovresti prendere per il naso me? Io che ho questi occhioni grandi e che sono un distributore di amore?"
Beh, Biancaneve e tutte voi altre Biancanevi inconsapevoli, non importa, voi siete così, NOI siamo così e dobbiamo accettarci, perché tanto non saremo mai delle scaltre Cat Women, ma solo delle tenere, pasticcione ma tutto sommato felici Biancanevi... Nb. Chiedo scusa per il plurale di Biancaneve.



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