Garfield - Pooky
Mi sono trasferita da Bergamo a Trieste, lasciando la mia famiglia e la me-bambina. Purtroppo la me-combinaguai mi ha seguita e ogni tanto devo farci i conti e ammettere che è la parte di me che preferisco perché mi fa sempre parecchio ridere.

sabato 7 luglio 2018

Giorno 60- Diario di una gita in tenda

 Diario di una gita in tenda

Buongiorno miei carissimi quattro lettori! Oggi voglio farvi leggere un paio di pagine del mio diario che ho chiamato "La vita felice secondo Alice" e che è il tradizionale scrigno dei pensieri che solitamente voglio tenere per me. Queste due pagine contengono la testimonianza in tempo reale di una giovane avventuriera che insieme al suo fido cavaliere e al suo nobile lupo, è partita per una mini avventura in tenda, come quella fatta l'anno scorso, ricordate? (NO?!? Allora vi metto il link della prima puntata)
Ripeto, sono parole scritte in tempo reale e scatti o video che abbiamo fatto durante la gita. Spero vi piaccia, e (miei cari 4 lettori!) un vostro commento o una vostra condivisione sarebbero di grande aiuto. Ma in fin dei conti, a me bastate voi! Buona lettura

23 giugno 2018.

 h. 14.30 

Partiti alla volta di un luogo sconosciuto che Demmy non ha intenzione di svelarmi, so che è in montagna (anche se io volevo andare al mare!).

h 16.30

 siamo in provincia di Treviso e mancano ancora 130 km, inoltre stiamo andando verso le nuvole. Nel frattempo abbiamo comprato un sacco di cibo che definirei da esercito nordista: scatolette di insalata di pollo, di tonno, affettati, frutta, tè e soprattutto lei, la mitica e deliziosa ricotta al limone! Mentre sto scrivendo con la mia penna a forma di bassotto, Demmy guida. Abbiamo da poco fatto cambio guidatore e sta facendo tutti gli errori che mi rimproverava mentre ero io al volante. Karma?
questa è una foto scattata on the road, in provincia di Belluno

h 17.35

pare che stiamo puntando esattamente verso la zona in cui abbiamo fatto la scorsa gita, staremo a vedere. Ora vado, queste curve mi fanno venire il vomito!

h 22.45 

I pronostici si sono palesemente rivelati falsi: questa volta siamo in Trentino, in un campeggio vero, con servizi e vicini di tenda tedeschi e scoreggioni (e come se la ridono!). Abbiamo percorso il passo del Pordoi, dove ci siamo fermati per una breve sosta per salutare un'adorabile mandria di mucche che si sono fatte annusare da Cora e accarezzare da noi.


Alle 20.15 circa siamo arrivati ad un campeggio scelto per comodità, dal momento che stava diventando buio e non sapevamo ancora dove avremmo dormito; poco prima, però, non ci siamo fatti mancare un incontro ravvicinato con una marmotta che ha attraversato la strada, con fare lento e ballonzolante. Abbiamo montato la tenda (vicino ai tedeschi scoreggioni!) e io ho preso una bacchettata talmente forte che ho ancora un leggero mal di testa: magari ho il cervello danneggiato e le mie capacità di kHJHEUHjdihrhuvheuhivhfbewajfbf... Tutta colpa di Demmy...


24/06/2018


 h 9.20

Ci siamo svegliati da pochissimo. Ho dormito bene, anche se ho i piedi freddi. All'1 Cora mi ha svegliata perché doveva bere e fare pipì; ne ho approfittato per farla anche io. In bagno c'era RDS a tutto volume e mi hanno tenuto compagnia i Negramaro. Il volume era talmente alto che sembrava che stessero suonando live in lavanderia (in laivanderia, insomma, LOL)! Quando sono tornata alla piazzola, ho visto schizzare via una bestia dall'entrata chiusa della nostra tenda: non ho visto bene cosa fosse, ma immagino un gatto, perché mentre correva faceva tintinnare un campanellino, probabilmente al collo. Presumo fosse un gatto, non penso mettano i sonagli alle lepri da queste parti. Ad ogni modo, non giudicherei.
io e il mio lupo nella nostra dimora

h 21.55

E dopo aver smontato la tenda, aver bevuto un latte macchiato, esserci fermati sul passo di montagna per suonare l'ukulele,
(vi lascio il link qui nel caso aveste voglia di ascoltare) dopo esserci rilassati sulle Dolomiti, tra una cascatella e un enorme bosco, 
dopo aver visitato un sacrario tedesco, 
dopo aver bevuto una cioccolata calda con panna (Demmy si è mangiato il salame di capriolo!), essere partiti per un altro passo di montagna, aver fatto tappa pipì e tè caldo, essere passati dal Trentino, all'Alto Adige; e ancora, dopo aver raccolto il mazzo di fiori di montagna più bello che abbia mai visto, 

 essere passati per Cortina d'Ampezzo e per il Vajont, dove io ho nuovamente visto (anche se stavolta di sfuggita) la diga del disastro, quel mostro che temo e che al contempo mi attira a sé; dopo aver viaggiato interminabili ore tra boschi, passi e (ahimè) autostrade e aver fatto due volte su e giù dalle scale per svuotare la macchina dalle nostre valigie, che nemmeno fossimo andati sei settimane nel deserto, sono finalmente seduta in cucina, aspettando che le zucchine cuociano prima di fare una lunghissima doccia.
Sono contenta di aver fatto questo weekend on the road; è esattamente questo che voglio avere quando dico che poco prima di morire non vorrò essere ricca di soldi, ma ricca di vita.



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