Garfield - Pooky
Mi sono trasferita da Bergamo a Trieste, lasciando la mia famiglia e la me-bambina. Purtroppo la me-combinaguai mi ha seguita e ogni tanto devo farci i conti e ammettere che è la parte di me che preferisco perché mi fa sempre parecchio ridere.

lunedì 4 gennaio 2016

Giorno 22- Cose che ho imparato nel 2015

Cose che ho imparato nel 2015


Con l'inizio dell'anno nuovo è giusto fare un resoconto della situazione e sistemare i propri buoni propositi, nonché riflettere sulle cose imparate nell'anno passato. Il 2015 è stato un anno di svolta per me: mi sono trasferita a Trieste, mi sono laureata, mi sono iscritta (ma non ancora immatricolata, me tapina) a una nuova università, ho lavorato e sto cercando in modo continuativo lavoro. Quante cose sono cambiate in soli 365 giorni. Ho paura del 2016 perché i giorni sono 366 e, credetemi, se c'è una cosa che ho imparato nel 2015 è che un giorno può fare la differenza. Ora entrerò nel pratico, facendo un elenco delle cose che ho imparato durante il 2015, così che possiate ripercorrere anche i post di questo blog insieme a me:

  1. quando fai la lavatrice, ricorda sempre di guardare le etichette, specialmente se sei alle prime armi: un maglione taglia XL potrebbe diventare grosso come la camicetta di Ken e un paio di mutandine bianche e rosa possono diventare verdi (vi rimando al Giorno 15, giusto per capire di cosa sto parlando)
  2. quando un indiano ti dice: "cuoce in 20 minuti" non fidarti, i tempi di cottura saranno decisamente ridotti. Le lenticchie cucinate a Capodanno sono diventate una pappa scotta e informe, solo perché io incosciente ho deciso di non seguire il mio istinto, ma di ascoltare i consigli dell'indiano e aspettare i fatidici 20 minuti
  3. un giorno qualunque può diventare un giorno speciale, basta volerlo (leggete la mia avventura del martedì-sabato)
  4. ritagliarsi uno spazietto della casa tutto per sé è il modo migliore per sentirsi bene con se stessi ed essere produttivi, specialmente nello studio
  5. per vedere se un rossetto vale devi metterlo per una mattinata intera, ovviamente dopo esserti lavata i denti, e fare tutte le cose che fai solitamente la mattina: bere caffè, morderti le labbra dal nervoso, spalmarti a faccia in giù sul divano ecc. Se prima di pranzo il rossetto non ti ha ritirato le labbra come prugne secche e non si è ridotto in tanti pallini pixelati, allora vale
  6. quando ti regalano tanti quaderni per la laurea, non ti resta che scriverci qualcosa
  7. ho imparato che anche i parcheggi sono delle piccole (e strette) sfide quotidiane. Più sfide al giorno coglierai e più ti sentirai forte e bene. Per inciso, ho imparato a parcheggiare, anche se non ancora perfettamente
  8. se il lavoro che fai è una cosa che ti piace, il tempo volerà e potrai tornare a casa più allegra (vi metto l'etichetta dei post in cui cerco lavoro)
  9. se non sai stirare, non stirare, credimi basta sederti per 10 minuti sul capo e torna come nuovo. NB non sederti sulle camicie, quelle forse sarebbero da stirare
  10. se la casa ha una parvenza di ordine, poi ti sentirai meglio; chiedo scusa alla mia mamma per tutto il disordine che ho lasciato in giro da 20 e passa anni. Ora so cosa prova.
Ora passiamo ai miei buoni propositi del 2016, tranquilli, io volo basso, non c'è pericolo che possa desistere fra qualche settimana:

  • trovare lavoro
  • studiare come ho sempre fatto, quindi bene e in modo costante
  • smettere di rimandare tutto a domani.


E i vostri propositi quali sono? Che avete imparato dal 2015?

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