Cose che ho imparato nel 2015
Con l'inizio dell'anno nuovo è giusto fare un resoconto della situazione e sistemare i propri buoni propositi, nonché riflettere sulle cose imparate nell'anno passato. Il 2015 è stato un anno di svolta per me: mi sono trasferita a Trieste, mi sono laureata, mi sono iscritta (ma non ancora immatricolata, me tapina) a una nuova università, ho lavorato e sto cercando in modo continuativo lavoro. Quante cose sono cambiate in soli 365 giorni. Ho paura del 2016 perché i giorni sono 366 e, credetemi, se c'è una cosa che ho imparato nel 2015 è che un giorno può fare la differenza. Ora entrerò nel pratico, facendo un elenco delle cose che ho imparato durante il 2015, così che possiate ripercorrere anche i post di questo blog insieme a me:
- quando fai la lavatrice, ricorda sempre di guardare le etichette, specialmente se sei alle prime armi: un maglione taglia XL potrebbe diventare grosso come la camicetta di Ken e un paio di mutandine bianche e rosa possono diventare verdi (vi rimando al Giorno 15, giusto per capire di cosa sto parlando)
- quando un indiano ti dice: "cuoce in 20 minuti" non fidarti, i tempi di cottura saranno decisamente ridotti. Le lenticchie cucinate a Capodanno sono diventate una pappa scotta e informe, solo perché io incosciente ho deciso di non seguire il mio istinto, ma di ascoltare i consigli dell'indiano e aspettare i fatidici 20 minuti
- un giorno qualunque può diventare un giorno speciale, basta volerlo (leggete la mia avventura del martedì-sabato)
- ritagliarsi uno spazietto della casa tutto per sé è il modo migliore per sentirsi bene con se stessi ed essere produttivi, specialmente nello studio
- per vedere se un rossetto vale devi metterlo per una mattinata intera, ovviamente dopo esserti lavata i denti, e fare tutte le cose che fai solitamente la mattina: bere caffè, morderti le labbra dal nervoso, spalmarti a faccia in giù sul divano ecc. Se prima di pranzo il rossetto non ti ha ritirato le labbra come prugne secche e non si è ridotto in tanti pallini pixelati, allora vale
- quando ti regalano tanti quaderni per la laurea, non ti resta che scriverci qualcosa
- ho imparato che anche i parcheggi sono delle piccole (e strette) sfide quotidiane. Più sfide al giorno coglierai e più ti sentirai forte e bene. Per inciso, ho imparato a parcheggiare, anche se non ancora perfettamente
- se il lavoro che fai è una cosa che ti piace, il tempo volerà e potrai tornare a casa più allegra (vi metto l'etichetta dei post in cui cerco lavoro)
- se non sai stirare, non stirare, credimi basta sederti per 10 minuti sul capo e torna come nuovo. NB non sederti sulle camicie, quelle forse sarebbero da stirare
- se la casa ha una parvenza di ordine, poi ti sentirai meglio; chiedo scusa alla mia mamma per tutto il disordine che ho lasciato in giro da 20 e passa anni. Ora so cosa prova.
- trovare lavoro
- studiare come ho sempre fatto, quindi bene e in modo costante
- smettere di rimandare tutto a domani.
E i vostri propositi quali sono? Che avete imparato dal 2015?
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