Garfield - Pooky
Mi sono trasferita da Bergamo a Trieste, lasciando la mia famiglia e la me-bambina. Purtroppo la me-combinaguai mi ha seguita e ogni tanto devo farci i conti e ammettere che è la parte di me che preferisco perché mi fa sempre parecchio ridere.

domenica 30 agosto 2015

Giorno 9- Segua quel taxi!!

Segua quel taxi!!

Salve terrestri, vi parlo da una nuova postazione ufo. No non sono stata rapita dagli alieni e non ho nemmeno cambiato casa. Ho semplicemente cambiato pc e quindi ora sono su una scrivania favolosa davanti a una bestia di computer a cui non sono proprio abituata, però che sensazione di professionalità che ho. 
Comunque andiamo al sodo, dovete sapere che qui anche coloro che guidano mezzi di trasporto pubblici sono dei matti: gli autisti dei bus prendono stradine strettissime a tutta velocità, quelli del tram...no loro non fanno nulla di che, è il tram in sé che secondo me è una follia. E i tassisti? Ovviamente non sono da meno, sorpassi, accelerate e strane, frenate brusche ma non troppo...riescono però a rimanere abbastanza anonimi e insignificanti, grazie al fatto che guidano un'auto e non un enorme autobus magari anche snodato. Ho iniziato a studiare il comportamento del tassista medio da quando settimana scorsa sono stata costretta a inseguirne uno! Mi spiego meglio: era l'ultima mattinata in cui le mie amiche da Bergamo, venute per godersi il sole triestino che ovviamente è comparso solo qualche ora prima che partissero per tornare a casa, stavano con me e abbiamo quindi deciso di andare al mare per tre orette e fare il bagnetto, nonostante sapessi di dover andare in una biblioteca di cui conoscevo solo il nome della via, ma non avevo proprio idea di dove fosse. Beh decido che sarei andata dopo il mare, sperando di riuscire a fare in tempo, visto che l'orario estivo prevede la chiusura pomeridiana e io necessitavo proprio quel giorno del libro perché non sapevo quanto sarebbe durata la mia prenotazione in stallo nella biblioteca. Insomma, alle 12.30, esattamente mezz'ora prima dell'orario di chiusura, eravamo ancora in auto in zona stazione centrale e il panico mi stava invadendo. Ho accostato e il mio ragazzo, seduto sul lato passeggero scende per chiedere a un tassista dove si trovasse la via che cercavamo. Rientra in macchina dicendo: "Segui quel tassista!!", la prima mia reazione è stata: "Awwww ma che tenero, ci scorta fino alla biblioteca, che caro!", ma questa era la reazione prima che partisse tutto lanciato verso la strada...qui il mio atteggiamento è cambiato drasticamente, ho iniziato a credere che non era così bello seguire un tassista esperto della città, per di più con un'auto non tua (era quella della mia amica) che quindi non sei abituata a guidare. Mi incupisco e cerco di mantenere la calma e la concentrazione. Esco dal parcheggio ed entro in carreggiata dietro di lui, si sposta sulla corsia di destra...<< ok facile questo so farlo anche io...ehi e questo carro attrezzi da dove spunta? Non ti vorrai mettere davanti a me vero? No ti prego, perderò il taxi, oh levati bestione!! Oh no eccolo lì il tassista, si è spostata sulla corsia di sinistra, acchiappalo!  (sudore alle mani, sulla fronte, sentimento di arresa che cercava di prendere il posto del coraggio che avevo tirato fuori) Ok, stiamo calmi ecco cosa farò, accelero di corsa e mi caccio davanti a questo Mercedes nero poco dietro al taxi, umpf dai non gli ho tagliato la strada in modo così brusco, meno male è andata...oh sta accelerando il matto, stagli dietro per diana non perderlo ancora, aiuto quando finisce questa cosa?!?>> Per fortuna il mio desiderio è stato esaudito, il tassista accosta, io mi affianco a lui, mi dà le ultime indicazioni e mi saluta; io con la mia manina gocciolante gli faccio ciaociao, cercando di nascondere il terrore da cerbiatta che avevo negli occhi, troppo grandi per celare sentimenti del genere! Mi sono sentita in un film! A un certo punto ho avuto anche il tempo di pensare, tra il panico e la paura, che sarebbe stato figo se le mie amiche e il mio moroso avessero imbracciato delle pistole giganti ad acqua e, tiratisi fuori per metà col busto dal finestrino, avessero iniziato a sparare all'impazzata sulla folla urlando: "Siete finiti picciotti!!". Ok, basta, le fantasie di mafia soft sono improponibili. 

2 commenti :

  1. Mi piace la tua ironia! Questo blog è molto simpatico, continua a scrivere e io continuerò a leggerti!Buona continuazione!

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    1. Ti ringrazio, sono contenta ti piacciano i miei post, metto tutta me stessa in quello che scrivo e mi sento fiera quando qualcuno riesce a tirare un sorrisetto mentre legge questo blog. Buona lettura, allora!

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